L‘ortica, pianta perenne appartenente alla famiglia delle Urticacee, è alta da 50 centimetri a un metro e mezzo. I fiori sono piccoli e poco appariscenti, di colore verdastro, riuniti in lunghe spighette che compaiono da giugno ad ottobre. Il frutto è un achenio che contiene un solo seme.
Sia il fusto a sezione quadrata che le foglie ovali cuneiformi, a denti triangolari e pelose, contengono una sostanza orticante composta da istamina e altre sostanze che provocano bruciore e prurito, quindi per raccoglierla è bene munirsi di forbici e guanti onde evitare fastidiose orticazioni che scompaiono in poco tempo senza controindicazioni.
Dell’ortica si utilizzano tutte le parti della pianta, finchè è giovane, eccetto i semi. Le foglie possono essere raccolte tutto l’anno, meglio se in primavera – estate. Il rizoma e le radici vanno raccolti in autunno.
Dopo aver finito la raccolta stagionale prendere l’ortica e farla subito essiccare in un luogo caldo e buio in modo che perda il suo potere orticante. Va detto che una volta cotta, l’ortica non pizzica più, anzi diventa morbidissima.
I contadini sanno che il terreno migliore e più ricco è proprio dove cresce l’ortica e suggeriscono di prendere qualche pugno di quella terra per dare ricchezza e nutrimento agli ortaggi, suggeriscono inoltre di lasciarla crescere accanto alle erbe aromatiche, in quanto ne arricchisce il contenuto di oli essenziali e tiene lontane le altre infestanti.
Le virtù dell’ortica erano già note e apprezzate nell’antichità: molti erano convinti che, mangiando ortiche, si sarebbero preservati dalle malattie per tutto l’anno.
Questa pianta è una formidabile depuratrice e regolatrice del sangue e, per il suo notevole contenuto di ferro e di clorofilla stimola l’organismo a produrre globuli rossi, ha anche proprietà anti anemiche.
Inoltre è depurativa, diuretica, tonificante e ricostituente: la creatina, in essa contenuta, facilita la digestione e l’assimilazione dei cibi, è indicata quindi per disturbi alle vie urinarie, disturbi del fegato e ritenzione idrica. E’ curativa in particolar modo nelle affezioni pancreatiche e abbassa il contenuto di zucchero nel sangue.
L’ortica può essere usata come decotto, come succo, come infuso, sciroppo, pomata o semplicemente cruda.
Un decotto d’ortica fresca 3 tazze al giorno, un bicchiere di succo a digiuno tutte le mattine può essere utile per contrastare lo stress psico fisico.
Utilizzando esternamente il succo fresco si rinforza il cuoio capelluto e aiuta a combattere la caduta dei capelli. In caso di psoriasi ed eczemi applicare sulla parte un po’ di pomata prima di coricarsi, inoltre aiuta molto a risolvere problemi di pelle grassa.
Dopo averla bollita viene usata per le minestre, per i risotti o le frittate.
Si può utilizzare come sostitutivo in tutte quelle pietanza che utilizzano spinaci in quanto ha un gusto molto gradevole, leggermente acidulo.