Cresce il numero di uomini e donne che, in Italia, soffrono di caduta dei capelli. Diverse le cause, dai problemi ormonali a quelle più legate alla sfera emotiva e psicologica, ma uguali i risultati generati da un fenomeno che se non arrestato può portare alla calvizie completa.
Dalla scienza una risposta innovativa basata sulla medicina rigenerativa
Nel corso degli anni sono stati davvero tantissimi gli studiosi che si sono concentrati sullo studio e sulla ricerca di una risposta concreta per un fenomeno che nel nostro paese colpisce 18 milioni di uomini e circa 4 milioni di donne.
La cura per la calvizie più innovativa e dai risultati migliori, però, è made in Hair Clinic, il centro specializzato nella cura e nella salute dei capelli che in Italia rappresenta un importante punto di riferimento per molti soggetti affetti da questa patologia. Una nuova chioma, infatti, passa per la medicina rigenerativa. È questa la strada che può porre un freno al manifestarsi della più diffusa tipologia di calvizie: l’alopecia androgenetica.
Come si manifesta la caduta dei capelli
Gli uomini e le donne soffrono in egual misura di alopecia androgenetica ma il fenomeno si manifesta in maniera differente a secondo del sesso. Nei primi, infatti, la caduta dei capelli assume le fattezze di un arretramento dell’attaccatura dei capelli, mentre per le donne si manifesta con un diradamento diffuso su tutta la testa. Le cause scatenanti possono essere davvero numerose.
Nella maggior parte dei casi si riduce tutto a una problematica genetica ma il dna non rappresenta sempre la vera ragione della calvizie. Stress, regimi alimentari squilibrati, particolari fasi della vita (come la menopausa e l’allattamento), interventi chirurgici, la necessità di sottoporsi a chemioterapie, possono essere tutti fattori scatenanti del tutto slegati dalla storia familiare dell’individuo.
L’ambiente in cui le persone vivono, lavorano e trascorrono la maggior parte del loro tempo, così come le loro abitudini alimentari, il ricorso al fumo, gli stili di vita non possono non avere ripercussioni dirette sulla salute dei capelli che, in alcuni casi, come quelli legati a problemi ormonali o a eccessi di stress, diventano segnali di allarme per problematiche di altro genere da curare per risolvere, in automatico, anche il problema della calvizie.
Il ruolo della biostimolazione del follicolo per una chioma sana
Una soluzione capace di dare risultati molto soddisfacenti è quella proposta da Hair Clinic con il Protocollo avanzato basato sul ricorso alla biostimolazione delle cellule staminali del follicolo pilifero.
La soluzione si chiama ‘Rigenerazione cellulare bSBS’. Alla base degli studi che hanno portato alla nascita del Protocollo c’è la consapevolezza, rafforzata da numerosi studi, che l’alopecia androgenetica sia la conseguenza di una sofferenza del bulbo pilifero.
Da qui la sua difficoltà nello svolgere la normale attività rigenerativa del follicolo che, di conseguenza, tende a diventare sempre più piccolo, fino a chiudersi del tutto.
Attraverso la stimolazione rigenerativa delle cellule follicolari, invece, cerca di contrastare proprio questo processo, avviando un percorso inverso capace di riportare l’attività a livelli normali per il corretto funzionamento del ciclo.
“L’alopecia – spiega il direttore scientifico di Hair Clinic, Mauro Conti – rappresenta oggi una vera e propria problematica che coinvolge più del 15 per cento della popolazione italiana.
Si manifesta con una serie di fenomeni tra i quali i più comuni sono un lento e progressivo diradamento dei capelli, un considerevole aumento della caduta dei capelli stessi e molto spesso un loro evidente assottigliamento”.
Conti, inoltre, aggiunge alla sua spiegazione che non esistendo “una diagnosi classica a cui un paziente affetto da alopecia possa sottoporsi diventa fondamentale prestare attenzione a zone che risultano diradate o stempiate.
Al di là di questo si può procedere con una ‘profilazione clinica del paziente’ mediante una serie di esami, e proprio nel caso di alopecia aerata o androgenetica è imprescindibile il raccolto anamnestico del paziente da cui arrivare successivamente alla valutazione di terapie mirate”, proprio perché “la perdita dei capelli ha cause tra le più diverse e variabili ampiamente da un soggetto all’altro”.